Aspetti formali del testo e della recitazione














        Introduzione
Storicamente il Corano1, suddiviso in 114 sure2, risulta dalla trascrizione di una narrazione orale. Il successivo passaggio allo scritto ha determinato una classificazione delle sure non secondo la cronologia storica della rivelazione, ma secondo un ordinamento decrescente di lunghezza ed una ulteriore suddivisione secondo il luogo di rivelazione: meccane3 le prime, datate dal 610 al 622 d.C. poste a fine testo e medinesi4 le seconde rivelate dopo l'Egira5 nel 622 d.C., fino alla morte del Profeta avvenuta nel 632 d.C.

        Stesura
La trascrizione e la classificazione del corpus coranico è dunque il risultato di un'operazione successiva alla rivelazione, attuata dal Califfo 'Utman6 intorno all'anno 650 d.C.; le sure fatta eccezione per la prima, Al-Fatiha (L'aprente), sono ordinate per decrescente lunghezza.
Il testo coranico non obbedisce ad una cronologia lineare del racconto fra la prima e l'ultima sura: esse sono tra loro autonome, ciascuna corrisponde ad un momento della rivelazione e corrisponde ad un universo a se.
Il sistema coranico obbedisce piuttosto alla logica della narrazione mitica, il cui paradigma essenziale è quello dell'eterno ritorno: nella rivelazione Dio ricorda spesso agli uomini che tutti un giorno ritorneremo a Lui. L'avvenimento coranico è indissociabile dalla vita del Profeta Mohammed. Secondo le tradizioni dell'Islam, l'angelo Gabriele7 gli apparve nella grotta di Hira per ordinargli di proclamare (qara'a), nel nome di Dio, il quale è Dio Creatore e Rivelatore, Cor 96:2-58. Tuttavia la suddivisione delle sure secondo il luogo della rivelazione, comporta anche delle divisioni tematiche.

Periodo meccano:
dal 610 al 615 il tema centrale è costituito dall'escatologia9
dal 615 al 619 appare centrale la storia della profezia
dal 610 al 622 le sure esaltano la nozione dell'onnipotenza di Dio

Periodo medinese
Dal 622, anno 1 dell'Egira al 632, anno della morte del Profeta, il tema centrale è quello della Umma (la comunità dei credenti) e della sua formazione.

        Lingua
Un elemento essenziale alla comprensione del Corano è costituito dalla lingua: il Corano ricorda che Dio ha scelto la chiarezza della lingua araba per consegnare agli uomini la sua rivelazione, Cor 26:19510. E nella traduzione, bisogna tener conto che figure retoriche della lingua araba non hanno un corrispettivo diretto letterale nella lingua italiana. Ad esempio uno dei modi di dire tipico del Corano è: "ciò che le tue destre posseggono" per indicare gli "schiavi"; molti termini arabi hanno possibilità di un numero considerevole di versioni in italiano, ed anche, alcuni termini arabi significano una cosa ed anche il suo diretto opposto.

        Struttura del testo
La forma esterna del testo coranico, canonicamente è compresa in un libro di 604 pagine suddivise in 114 capitoli chiamati al sing. Surah ordinati secondo il numero di versetti, ar. ayat11, sing. Ayah, trad. letterale "segno di Dio", di 286 versetti la sura più lunga e di 3 la più corta, esclusa la prima, Al-Fatiha, di 7 versetti.
Ogni ayah risulta composto, da 3 a circa 60 parole, ogni ayah è numerato, la stesura richiama assonanze (rime) od un ritmo finale del versetto, la numerazione degli ayat venne posta dai primi saggi lettori incaricati all'epoca del califfato 'Utman; malgrado gli sforzi essi trovarono difficoltà nello stabilire con certezza il ritmo delle frasi; in mancanza di unanime consenso non imposero una versione prevalente sulle altre ma di fatto ne scaturirono 7 letture, qira'at, diverse, a cui se ne aggiunsero altre tre, poi altre 4 successivamente, le quali differiscono nella numerazione dei versetti. Questa differente metrica, produce inevitabilmente differenze di interpretazione in alcuni passaggi.
L'edizione allegata, con 6.236 ayat, viene definita Kufah , dalla città di al-Kufah, oggi sobborgo nelle vicinanze di Najaf, Iraq.
Nella citazione non in lingua araba delle sure, vi si trovano diversi stili: Sura XCVII, Qur. 84/21, Cor. 3:67, ... ecc. Qui è stata scelta la modalità " Cor. 112:2-4 ", per opinione personale ha poco senso utilizzare le cifre romane anziché quelle arabe12 in questo contesto, intuitivo sarà attribuire le cifre a sinistra dell'operatore diviso al numero della sura, mentre quelle a destra al numero-i di versetto
Il titolo di ogni sura, usualmente composto da un solo termine, è ripreso dal corpo del testo; ad esso si accompagnano ulteriori informazioni quali il luogo della rivelazione, Mecca o Medina, di fatto diverse sure contengono ayat rivelati nell'una e nell'altra località; altri dati sono il numero della sura ed annotazioni del genere: "rivelata dopo la sura...ecc.". Tutte le sure ad eccezione della sura Al-Tawbah, numero 9, iniziano con la formula Bismillah: Bismillah ar-rahmani ar-rahim13 , trad. "In nome di Dio il Misericordioso, il Compassionevole".
Allo scopo di memorizzare il testo e di recitarlo, il corano è suddiviso in 30 parti di all'incirca uguale lunghezza, esse corrispondono ai 30 giorni del mese di Ramadan, affinché i devoti lo possano recitare per intero durante il mese sacro; quindi la trentesima parte del Corano prende il nome di juz14, pl. Ajza'.

suddivisione in ajza'
Juz da sura a sura
1 Al Fatiha 1 Al Baqarah 141
2 Al Baqarah 142 Al Baqarah 252
3 Al Baqarah 253 Al Imran 92
4 Al Imran 93 An Nisaa 23
5 An Nisaa 24 An Nisaa 147
6 An Nisaa 148 Al Ma'idah 81
7 Al Ma'idah 82 Al An'am 110
8 Al An'am 111 Al A'raf 87
9 Al A'raf 88 Al Anfal 40
10 Al Anfal 41 At Tauba 92
11 At Tauba 93 Hud 5
12 Hud 6 Yusuf 52
13 Yusuf 53 Ibrahim 52
14 Al Hijr 1 An Nahl 128
15 Al Isra 1 Al Kahf 74
 
Juz da sura a sura
16 Al Kahf 75 Ta Ha 135
17 Al Anbiyaa 1 Al Hajj 78
18 Al Muminum 1 Al Furqan 20
19 Al Furqan 21 An Naml 55
20 An Naml 56 Al Ankabut 45
21 Al Ankabut 46 Al Azhab 30
22 Al Azhab 31 Ya Sin 27
23 Ya Sin 28 Az Zumar 31
24 Az Zumar 32 Fussilat 46
25 Fussilat 47 Al Jathiya 37
26 Al Ahqaf 1 Az Zariyat 30
27 Az Zariyat 31 Al Hadid 29
28 Al Mujadila 1 At Tahrim 12
29 Al Mulk 1 Al Mursalat 50
30 An Nabaa 1 An Nas 6


        suddivisione in manzil
Un'altra suddivisione del corano in 7 parti, chiamate manzil15, è stata effettuata sulla scorta della tradizione del Profeta, allo scopo di poter recitare il Corano in una settimana.

Manzil da sura a sura
1 Da Al-Fatihah (1) An-Nisa' (4)
2 Da Al-Maida (5) At-Tawba (9)
3 Da Yunus (10) An-Nahl (16)
4 Da Isra' (17) Al-Furqan (25)
5 Da Ash-Shuara' (26) Ya-Seen (36)
6 Da As-Saffat (37) Al-Hujarat (49)
7 Da Qaf (50) An-Nass (114)


Ogni juz è a sua volta suddiviso in due hizb16, plur. ahzab , il quale rappresenta la 60° parte del Corano.
A sua volta ogni hizb è suddiviso in 4 rub17, plur. Rub'at. Queste suddivisioni sono marcate a margine del testo solitamente con decorazioni. Un' ulteriore suddivisione, non contrassegnata, designa 10 linee di testo con il termine 'asr.
Il Corano contiene 77.934 Kalimah18 (pl. Kalimat), parole a loro volta costituite da 323.671 Harf19, pl. Huruf, lettere dell'alfabeto arabo.
15 versetti del testo sono chiamati sajdah , recitando i quali al musulmano è richiesto il sujud20, prosternazione, e si tratta di: C7:206, C13:15, C16:49, C17:107, C19:58, C22:18, C22:77, C25:60, C27:25, C32:15, C38:24, C41:37, C53:59, C84:21, C96:19.
Al di sopra di questa struttura, vi sono annotazioni che includono segni di dettaglio per pause e riprese, estensioni nella durata ed elisioni della consonante indicanti al lettore la corretta recitazione in accordo con le regole del tajwid21.




Note
  1. - القرآن,Al-Qur'an , trad. "la lettura"


  2. - سورة , Surah , pl. سور , trad. "capitolo"


  3. - مكّة المكرمة , Makkah Al Mukarramah, città dell'Arabia Saudita, prime rivelazioni


  4. - المدينة المنورة , al-Madinah al-Munawwarah città dell'Arabia Saudita, ultime rivelazioni


  5. - هِجْرَة , Hijra, in latino Hegira, trad. Egira, anno della migrazione da Mecca a Medina, nel 622 d.C., e primo anno (vedi)del calendario lunare islamico


  6. - عثمان بن عفان , 'Utman ibn Affan, 574 - 656 d.C., il terzo Califfo ben guidato


  7. - جبريل, jibril, l'arcangelo Gabriele trad. "forza di Dio"


  8. - Sura Al-'Alaq (L'Aderenza)


  9. - In filosofia è il pensiero che si interroga sul destino ultimo dell'uomo e dell'universo.


  10. - Sura Ash-Shu'arâ' (I Poeti), v. 195: "in lingua araba chiara"


  11. - آية, Aya, pl. Ayat آيات, trad. "Segno di Dio", il nome di ogni versetto del Corano


  12. - vedi excursus sulle cifre arabe


  13. - بِسۡمِ ٱللهِ ٱلرَّحۡمَٰنِ ٱلرَّحِيمِ In nome di Dio il Misericordioso, il Compassionevole


  14. - جزء ,juz, pl.اجزاء ajza', letteralmente parte, ovvero la trentesima parte del Corano


  15. - منزل , manzil pl. منازل manazil, letteralmente "casa"; la settima parte del Corano, il medesimo termine viene anche attribuito ad una raccolta di ayat da recitare giornalmente per scacciare il malocchio, essa differisce secondo la sunna locale.


  16. - la suddivisione in Rub'at è unicamente metodologica per la memorizzazione


  17. - la suddivisione in ahzab è unicamente metodologica per la memorizzazione


  18. - الكلمة, kalimah, trad. "parola"


  19. - حروف , hruf, trad. "lettera"


  20. - سُجود, sujud, trad. "prosternazione"


  21. - تجويد , Tajwid, trad. "elocuzione"; l'insieme delle corrette regole di pronuncia e recitazione del Corano, mentre il termine per la corretta esegesi ed interpretazione è tafsir: تفسير .





Il Corano - versione originale - italiana - recitata

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